C’è vita fuori dalle caselle M e F. Irregolari in terre di nessuno. Occupanti delle zone di confine. Fuorilegge fra le tagliole dei generi.
Prima ancora di chiedere «chi sono?» la Norma intima loro di andarsene. Le creature mostruose turbano l’ordine costituito. Sono angeli, araldi, tamburine: recano l’annuncio di sconvolgimenti imminenti. E portano domande: chi costituisce l’ordine? chi traccia e dove i confini?
In Mostre & fiere si sottraggono alla lente dei microscopi, si alzano dai tavoli da vivisezione, evadono dalle gabbie in cui le rinchiude la Norma, raccontano il mondo visto dalla loro prospettiva e il brulicare di esistenze che prospera oltre la soglia.
Mostre & fiere è un freakshow di monologhi mutanti e canzoni grottesche di Filomena “Filo” Sottile. È andato in scena nel 2019 in forma di prova aperta. Ora, dopo essere diventato un pamphlet (La mostruositrans. Per un’alleanza transfemminista fra le creature mostre, Eris, 2020), torna in un’ulteriore incarnazione a infestare i palchi e a chiamare all’adunanza. Creature mostre delle galassie uniamoci.
“Mostre & Fiere”, Molo di Lilith, 28 aprile 2018. Foto di Enrico Auxilia
Quello che segue è un estratto da un articolo in cui si raccontano genesi e sviluppi dello spettacolo:
Alla sua prima uscita la cornice narrativa de La punk è solo abbozzata, si vede bene invece lo scheletro che la sorregge. Nella prima versione lo spettacolo è articolato in 14 diverse sezioni tematiche. Due di queste sono “corpo e sessualità” e “relazioni, amore”. Già dalla seconda data queste sezioni scompaiono. Compattare argomenti così enormi in poco meno di dieci minuti mi sembra assai riduttivo e quindi da subito mi riprometto di sviluppare quelle intuizioni in uno spettacolo dedicato. Apro una cartella, la nomino Sono molto preoccupata e comincio a infilarci dentro materiali e appunti.
In diretta da un pullman. Chat con la compagna Feminoska.
A metà febbraio, quando già mi sono fissata la prima prova aperta, sono costretta a cambiare programmi. Sono su un pullman, sto viaggiando fra Macerata e Roma e fisso inebetita il mio e-reader. le parole che nuotano sullo schermo sono quelle di Ciò che dissi a Victor Frankestein sopra al villaggio di Chamonix. Una interpretazione della rabbia transgender di Susan Striker.
Quel testo – potentissimo – fin da subito spariglia le carte. Mi costringe a guardare al materiale accumulato attraverso la lente della mostruosità e ciò che sembrava, di nuovo, la giustapposizione di monologhi e canzoncine idiote diventa uno spettacolo unitario. Il tutto trova un’ulteriore quadratura quando qualche settimana dopo, sempre grazie al lavoro di traduzione militante di Feminoska, incontro questo pezzo di Mia Mingus.
Lo spettacolo va in scena la prima volta il 28 di aprile 2019, si intitola Mostre & Fiere ed è una cavalcata scomposta nei cruenti campi di battaglia dei corpi, dell’autodeterminazione, della sessualità. Mostre & Fiere è una costola de La punk e, benché in nessun modo si possa definire un sequel, ne è anche una sua naturale prosecuzione.
“Mostre & Fiere”. Foto di Enrico Auxilia
Prossime date:
20 novembre, Mostre & Fiere, Campus Einaudi (lezione conclusiva del corso su “Genere, corpo e sessualità” di Raffaella Ferrero Camoletto e Nic Braida), Torino
21 dicembre, Mostre & Fiere, Scuola di circo Pirilampo, Macello (TO)
Il baraccone di Mostre & Fiere è passato di qui:
28 aprile 2019, Molo di Lilith, Torino
17 maggio 2019, CSOA Gabrio, Torino
18 giugno 2019, avvicinamento a Free(k) Pride, Palazzo Nuovo, Torino
1 luglio 2023, Mostre & Fiere, dettagli a seguire, Bivacca, campeggia antispecista di Transelvatik3, @presidio No Tav di Venaus (Valsusa): Mostre & Fiere
7 luglio 2023, Mostre & Fiere, Rural pride, Lizzano in Belvedere (BO)
22 novembre 2023, Campus Einaudi, Campus Einaudi (lezione conclusiva del corso su Genere, corpo e sessualità di Raffaella Ferrero Camoletto e Nicole Braida), Torino