Poche ore fa, gli avvocati di LTF hanno chiesto che entro 10 dieci da oggi venga versato il risarcimento alla società che rappresentano, che sarebbe stata danneggiata da un presidio No Tav.
Il movimento ha già raccolto circa 120 dei 215 mila euro che i militanti sono stati condannati a pagare. Mi unisco al coro di chi chiede di mettere mano al portafogli e dare quanto vi è possibile per continuare a lottare contro la violenza e l’abuso del potere, per difendere la nostra terra, le nostre vite, la nostra libertà.
Nei prossimi giorni sono previsti moltissime iniziative in valle, in cintura e a Torino città (è tardi, abbiate pazienza, cercatele sui siti del movimento). Sabato 8 febbraio, noi della POS, saremo a Rivalta di Torino, alla raccolta fondi organizzata dal Comitato No Tav Val Sangone. Si tratta di uno sola delle possibilità per versare di persona, mave lo giuro, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Se siete lontani potete versare il vostro contributo sul conto: ccp n.1004906838 – IBAN – T22L0760101000001004906838 di Pietro Davy e Maria Chiara Cebrari.
La lucha sigue.