Ci hai lasciat9 ieri, sorella. Ti ho incontrata per la prima volta per caso, quando avevo deciso di portare sul palco un monologo su Madonna. Le tue riflessioni hanno reso più appuntite, sincere e doloranti le idiozie che avevo scritto: grazie. Grazie per avermi permesso di mettere a fuoco fenomeni sui quali i miei deboli occhi scivolavano come su una lastra di ghiaccio e grazie delle parole con cui mi hai incendiata. Grazie per le direzioni che mi hai indicato e per i tratti di strada in cui – a tua insaputa – mi hai tenuta per mano.
In Senza titolo di viaggio sei abbondantemente citata, ma del secondo atto sei proprio nume tutelare e ho osato fare una vera e propria cover di un passo di Elogio del margine. Fa così.
Grazie sorella, la mia gratitudine e il mio abbraccio ti raggiungano ovunque tu sia.