In una tasca di Se vi va bene bene se no seghe (Alegre, 2023), di cui sono coautrice insieme a Valerio Minnella e Wu Ming 1, ho trovato un fantasma e una storia.
«In questi tre anni di assidua frequentazione, mi sono convinta che questo spettro che mi possiede e mi assilla non mi chieda di riscattare una memoria individuale. Ipotizzo voglia spingermi a riportare alla luce storie collettive, collegare eventi i cui nessi si sono persi, indagare le convergenze mancate e il colonialismo rimosso, attraverso un’indagine romanzesca che è di genere e di classe: in una sola parola, femminista.»
Io sono ancora nel pieno della scrittura ma comincio a raccontare di che si tratta in questo post che esce oggi su Giap, il blog della Wu Ming Foundation.
Enjoy