Qualche settimana fa Juan Scassa di Le fauci, spazio di critica fumettistica, mi ha chiesto se avessi letto Cinzia di Leo Ortolani e se mi andasse di mettere giù le mie impressioni. Io ovviamente l’avevo letto. Ho recuperato un messaggio/recensione che informalmente avevo scritto a caldo per i miei amici e sodali Franco Berteni e Mariano Tomatis e, a partire da quelle prime impressioni, ho tirato giù un piccolo ragionamento. Lo trovate qui.
Subito sotto ci sono le parole di Antonia Caruso che, anche lei come me, s’è messa a contare i peni a Ortolani. Il pezzo di Antonia è molto importante perché fra le altre cose permette di ragionare su cosa significa scherzare sugli organi genitali delle persone trans.
Buona lettura