Che scassamento di gonadi, i fascisti

Nel novembre del 2017, quando ancora non era in carica “il governo del cambiamento”, Wu Ming 1 scriveva:

È orribile, è schifoso doversi occupare dei fascisti. Non conosco nessuno che lo faccia volentieri. Se non ci fossero i fascisti, avremmo più tempo, più concentrazione per affrontare altre urgenze. Urgenze enormi, mondiali: lo sconvolgimento climatico già in corso, le siccità e carestie, la crisi idrica globale, l’esaurimento delle risorse, la devastazione del territorio, le guerre e gli esodi che tutto questo provocherà… Tutti disastri causati dal capitalismo, il modo di produzione più cieco, predatorio e di corto respiro che sia mai esistito sul pianeta.

Su un piano infinitamente più basso, ma con l’ambizione di raccontare cose utili, da poter utilizzare come strumenti, io ho l’urgenza di portare in giro La punk spiegata alla nonna. Avrei dovuto farla allo Spazio Grizzly di Fano.

Ma proprio quel giorno, il 5 aprile, il senatore Pillon (il disegno di legge che prende il suo nome è perfettamente in linea con i principi fascisti riguardo al diritto di famiglia) sarà a Civitanova Marche. Le compagne di Sisters on the Block che al Grizzly avevano organizzato la mia esibizione, hanno deciso di unirsi a un presidio di protesta contro la sua persona e i miasmi delle politiche di cui è promotore. In teoria la Punk sarebbe stata annullata, ma io sono una persona transgender, una militante transfemminista e ho una figlia. Vivo le politiche di Pillon ( e di tutti quelli della sua risma) come un attacco frontale. Pertanto La Punk spiegata alla nonna si trasforma in La punk spiegata a Pillon, una breve performance che con mezzi poveri o poverissimi andrà per le strade di Civitanova in supporto alle compagne e contro questo ennesimo servitore del patriarcato.

Non so dare ulteriori particolari in questo momento, vi invito a seguire gli aggiornamenti. Punk, quello sì, sarà punk.

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